Soluzioni di Telemonitoraggio a domicilio: ecco i Point of Care

Per i medici specialisti e i poliambulatori, un prezioso aiuto per lo svolgimento delle prestazioni sanitarie in mobilità è offerto dalla soluzione H&S Telemonitoring Point Of Care, in grado di raggiungere il paziente a domicilio o in strutture dedicate.

Soluzioni di Telemonitoraggio a domicilio: ecco i Point of Care
Telemonitoraggio Point of Care

Sembrava utopia, invece è realtà. Restare comodamente nella propria abitazione ed essere sottoposti a visita medica e a costanti controlli e accertamenti, è possibile.
Grazie alle recenti accelerazioni compiute dalla Telemedicina, un poliambulatorio, casa di cura o struttura sanitaria in generale, sono nelle condizioni di raggiungere il paziente, ovunque si trovi. Che sia in montagna, in un centro storico o su un’isola, se c’è la connessione internet, il medico può assistere telematicamente il suo paziente.
Con enormi vantaggi per l’intero sistema sanitario e una significativa riduzione delle emissioni inquinanti in virtù della riduzione degli spostamenti di medici, personale sanitario, pazienti e loro familiari.

Digitalizzazione e green economy

Questa svolta per i sistemi sanitari si inserisce in una rivoluzione digitale di più ampio respiro, perché coinvolge tutti i settori. L’interprete del processo di trasformazione in atto è rappresentato dal piano Next Generation dell’Unione Europea che traccia le linee del percorso da seguire per una ripresa economica sostenibile, dopo la battuta d’arresto globale imposta dalla pandemia da Covid-19.

Alla base di questo percorso c’è anche la transizione ecologica (oltre a quella digitale, con la quale è comunque interconnessa). L’obiettivo strategico è l’implementazione di un sistema produttivo sostenibile che riduca l’impatto antropico sull’ambiente, puntando alla qualità della vita delle persone. Per perseguirlo, vanno potenziate le competenze digitali individuali e di sistema: per questo sono indispensabili gli investimenti nella formazione soprattutto nelle discipline scientifico-tecnologiche (le così dette STEM).

La conferma dell’importanza di questo doppio binario arriva dal nuovo governo guidato da Mario Draghi. È stata, infatti, disposta l’istituzione di un ministero ad hoc, quello appunto della Transizione ecologica, al quale sono affidati compiti e funzioni relativi allo sviluppo sostenibile, sotto la direzione e il coordinamento di Roberto Cingolani. Ed è stata disposta anche la creazione del ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, affidato a Vittorio Colao. 

Digitalizzazione della sanità: il Telemonitoraggio

Per effetto delle misure di distanziamento sociale rese necessarie dalla pandemia da Sars-Cov-2 si sono sperimentate da un anno a questa parte diverse soluzioni di monitoraggio a distanza dei pazienti, soprattutto cronici.

Grazie a dispositivi connessi in rete, sostenuti da potenti software gestionali sanitari in cloud e ai sistemi di condivisione dei parametri clinici, il Telemonitoraggio ha avuto un incremento notevole proprio perché tale soluzione tecnologica permette di monitorare da remoto lo stato di salute dell’ammalato, direttamente nella sua abitazione.

Diversi sistemi in commercio permettono di gestire i parametri clinici attraverso lo scambio di queste informazioni tra il paziente e il medico. In tal modo è possibile verificare in maniera costante e in tempo reale l’efficacia della terapia e decidere, in caso di necessità, un intervento rapido per modificarla. Questa possibilità si è rivelata molto utile per gli anziani non autosufficienti, i deospedalizzati, i malati cronici, chi è in convalescenza dopo un intervento chirurgico

Telemonitoraggio

I vantaggi di sistema delle tecnologie

Vale la pena sottolineare che la Telemedicina, nel cui ambito d’azione rientra il Telemonitoraggio, è riconosciuta a tutti gli effetti nella categoria delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. L’ingresso è avvenuto con l’approvazione del documento contenente le indicazioni per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina, il 17 dicembre 2020. Questo significa che le prestazioni di telemedicina sono prestazioni sanitarie così come quelle tradizionali e in quanto sottoposte a tariffa, ticket e rendicontazione.

La rilevanza della Telemedicina e il suo impatto sulla società e sulla salute sono riconosciuti a livello internazionale. Lo ricorda il Ministero della Salute nelle linee di indirizzo nazionali per la telemedicina
È evidente che questa soluzione permette di diminuire il numero degli ingressi nelle strutture sanitarie, già alle prese con la crisi del sovraffollamento, decongestionando l’attività del personale sanitario e, al tempo stesso, ha impatti positivi che vanno al di là del settore strettamente medico-ospedaliero perché si riferiscono alla maggiore ecosostenibilità e al minor impatto ambientale: minore è lo spostamento dei pazienti, minore sarà il traffico e ridotte saranno le immissioni di anidride carbonica. A tutto vantaggio della qualità dell’aria e della vita.

Si mette in moto, quindi, un effetto moltiplicatore di cui beneficeranno indirettamente tutti i cittadini.
Quanto ai benefici in ambito sanitario, il Ministero della Salute ha messo in evidenza che l’innovazione tecnologia può contribuire a una “riorganizzazione dell’assistenza sanitaria”, spostando il fulcro dell’azione dall’ospedale al territorio, attraverso modelli incentrati sul cittadino. Questo cambio di ottica è necessario anche in considerazione dell’evoluzione della dinamica demografica che registra una quota crescente di anziani con patologie croniche.

Il quadro normativo di riferimento

Riorganizzando le prestazioni mediche rivolte a pazienti più fragili, inserendole nel flusso della programmazione della telemedicina, si permetterebbe innanzitutto di garantire equità di accesso all’assistenza sanitaria, anche in aree remote, dove non solo non ci sono strutture ospedaliere, ma neanche il servizio di guardia medica o di medicina di base. L’isolamento vissuto dai pazienti in zone di campagna o in montagna, sarebbe interrotto grazie alla telemedicina.

Inoltre, Telemedicina e Telemonitoraggio possono trovare applicazione anche in carcere, evitando il trasferimento dei detenuti.
In secondo luogo, si innalzerebbero i livelli dell’assistenza garantendo una continuità delle cure con conseguente miglioramento della qualità della vita dei pazienti, soprattutto quelli cronici.

Un ulteriore vantaggio sarebbe costituito dalla riduzione delle liste d’attesa, male cronico della sanità pubblica, con una maggiore spinta nella direzione della prevenzione e la consequenziale contrazione della spesa a carico del sistema sanitario nazionale.
Poiché il Telemonitoraggio non è una specialità medica separata, ma – come si diceva – uno strumento offerto dalla tecnologia, si configura, nel quadro normativo generale come una diversa modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie ed è questo l’ambito normativo di riferimento.

Significa che per avviare queste procedure innovative con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, le strutture interessate dovranno essere accreditate dalla Regione o dalle Province autonome per la disciplina specialistica per la quale si intendono attivare singole prestazioni, ad esempio cardiologia, diagnostica per immagini, oftalmologia, diagnostica clinica.
Le strutture, inoltre, dovranno rispettare il documento per l’erogazione della singola prestazione così come è stata definita dalla Regione di appartenenza, così come quello per la definizione degli standard di servizio.

La soluzione “H&S Telemonitoring Point Of Care”

Un prezioso aiuto per lo svolgimento delle prestazioni di tipo sanitario in mobilità è offerto dal Point Of Care, la soluzione per i poliambulatori e gli specialisti sviluppata da CompuGroup Medical Italia.
Si tratta di uno strumento che permette ai medici di rilasciare referti sugli esami già eseguiti. L’attività di refertazione medica è eseguita, non in presenza, ma da remoto, sugli esami diagnostici, da quelli più semplici a quelli più articolati e complessi, dando la possibilità di accedere e visualizzare la storia clinica del singolo paziente, in ogni momento.

In tal modo è possibile eseguire una serie di prestazioni, andando incontro al paziente: la rivelazione dei parametri vitali, la spirometria, Ecg 12 Led, holter pressorio e cardiaco, analisi di sangue capillare, analisi delle urine, dermatoscopie e fundus oculi.

Point Of Care è composto da un’applicazione mobile per l’operatore sanitario e da un portale web per i medici che procedono con il referto e per la struttura medica di riferimento.
Il funzionamento è molto semplice e intuitivo: il personale usa l’applicazione installata sul tablet in dotazione e i valori una volta misurati vengono trasmessi al tablet attraverso il bluetooth, in modo tale che la struttura sanitaria possa procedere alla refertazione. Tutto avviene in maniera estremamente semplice e allo stesso tempo sicura, nel rispetto della privacy.

La perfetta integrazione con CGM XMEDICAL, il miglior software gestionale per poliambulatori e strutture specialistiche sul mercato, garantisce un sistema completo estremamente performante.

a cura di Redazione CGM in collaborazione con Comunicazione Sanitaria
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Data: 21.07.2021
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